L'ARGILLA ESPANSA è un inerte "inventato" negli anni '60 come materiale edile isolante, e successivamente (ma non sappiamo per l'esattezza quando), introdotto nelle moderne pratiche colturali.
L'utilizzo di argilla espansa sul fondo dei vasi viene ossessivamente raccomandato da vivaisti e giardinieri per facilitare il drenaggio ed evitare ristagni d'acqua: un'affermazione non supportata dai fatti e smentita da chiunque faccia giardinaggio serio. Un'affermazione suffragata semplicemente dal "Tutti lo dicono" e dalla pappagallesca (non ce ne vogliano i pappagalli!) ripetizione di luoghi comuni.
Olà "Boomer"! Ricordate la frustrazione - e la disperazione! - delle nostre mamme e delle nostre nonne che, persino quando era già comparsa l'argilla espansa, si ostinavano ad affidare la funzione di drenaggio a un po' di coccetti "incupolati" sopra il foro del vaso ma fatalmente vedevano morire tutte le loro piante per marciume radicale? No? Non lo ricordate? Che smemorati!
La verità che nessuno dice, per ignoranza o per convenienza, è che l'argilla espansa ha due caratteristiche peculiari ben precise:
- Anzitutto è perfettamente INUTILE ai fini del drenaggio. Le piante hanno bisogno di acqua ma anche di ossigeno nelle radici, e questo equilibrio puo' essere garantito soltanto da un terriccio di eccellente qualità. Se il terriccio che usate per i vostri vasi è quello economico/scadente dei supermercati o dei garden, tenderà velocemente a decomporsi, a compattarsi e a diventare asfittico. Puoi mettere tutta l'argilla espansa che vuoi, ma non avrai risolto il problema. Se poi aggiungi anche un sottovaso per non "sporcare", è ovvio che qualche problemino di testa ce l'hai.
- In secondo luogo è DANNOSA per le piante: più ne metti sul fondo del vaso - e da un po' di tempo si tende anche ad esagerare nelle quantità - più rubi spazio utile (e acqua) alle radici in quello spazio già limitato che è il vaso. Poi, quando arrivano le estati bollenti di questi ultimi anni, le piante vanno inevitabilmente in sofferenza (in questi casi, anzi, un sottovaso con riserva d'acqua sarebbe proprio utile).
Volete la riprova di quanto affermiamo?
Quando acquistate una pianta in vivaio, quante volte vi è capitato di trovare sul fondo del vaso l'argilla espansa? Mai! Se fosse veramente indispensabile, se non avete pensato di essere furbi, al contrario dei vivaisti che invece sarebbero scemi, una domanda sicuramente ve la sarete posta.
E allora?
Allora, a noi piace parafrasare Silvio Garattini quando gli hanno chiesto a chi fanno bene certi farmaci, adattandola all'argilla espansa:
"L'argilla espansa fa bene a chi la produce e a chi la vende".
















