~ LE ROSE PORTLAND

Le Rose PORTLAND

Parte del fascino di certe vecchie rose è legato all’aura di mistero che le circonda. “Più vado avanti con gli anni, più le rose Portland mi sembrano un mistero” – scriveva Peter Beales.

Se osservate Portland Rose, che è la capostipite del gruppo, ma non avete un occhio allenato, potreste facilmente scambiarla per una Gallica Officinalis: un bel rosso magenta, con stami gialli ben pronunciati che rimangono sul calice anche dopo lo spetalamento del fiore, buon profumo di rosa antica, fogliame opaco verde oliva, portamento compatto. Ma la novità, oltre che nella insolita “brillantezza” della tonalità di rosso, sta nella rifiorenza che Gallica Officinalis non possiede: con una buona coltivazione Portland Rose rifiorisce liberamente a ondate, e con profusione, fino all’autunno. Queste due caratteristiche hanno indotto, fino a non molti anni fa, a sospettare la presenza di rose cinesi nel suo corredo genetico. Ma un’indagine sul suo DNA, condotta all’inizio del nuovo millennio dall'Università Claude Bernard di Lione, ha definitivamente risolto il mistero e chiarito che si tratta di un incrocio tra Gallica Officinalis e una damascena rifiorente, e che le rose cinesi non c’entrano proprio nulla.


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    Il vero mistero di questa rosa riguarda, tuttavia, il suo luogo di origine. L’ipotesi più verisimile è che sia nata in Italia, probabilmente in Campania, e per tale motivo veniva spesso designata nei vecchi cataloghi con il nome di “Rosa di Paestum”, rinfocolando l’eccitazione di quanti credevano di aver ritrovato la celebre rosa rifiorente di cui parla Virgilio nelle sue Georgiche (e che quasi sicuramente è estinta). 


    Secondo un’altra tradizione, invece, avrebbe avuto origine in Inghilterra, nella contea di Dorset (ma gli Inglesi, si sa, si attribuiscono persino Tuscany e Gallica Versicolor). Da qui giunse poi in Francia nel 1803 alla Malmaison, il celebre roseto dell’Imperatrice Joséphine, dove le venne dato il nome di “Rosier de Portland” o anche “Duchesse of Portland”, in omaggio a Margaret Cavendish Bentinck (1715-1785), II Duchessa di Portland, che è una piccola isola della  contea di Dorset nel Sud-ovest dell’Inghilterra. Tuttavia, anche la duchessa, che la coltivava nel suo giardino botanico, dichiarò, secondo quanto riferiscono in molti, di averla portata dall’ Italia, sebbene si sappia con certezza che non si mosse mai dall’ Inghilterra. E’ più probabile, invece, che le fosse stata portata in dono. Margareth, infatti, oltre ad essere la donna più ricca nell’Inghilterra del suo tempo, fu anche una collezionista, maniacale e un po’ folle, la più grande della sua epoca. Oltre a collezionare oggetti d’arte, coadiuvata da botanici, entomologi e ornitologi, organizzò un museo di storia naturale, un orto botanico ed uno zoo universali che erano aperti a tutti i visitatori e che fu a lungo frequentato da studiosi e scienziati provenienti da tutta Europa. Di questa collezione oggi non rimane quasi più nulla, smembrata dai figli, nel più totale disinteresse, appena un anno dopo la sua morte, in una grande asta per far fronte ai debiti. Persino l’edificio del museo fu demolito nel XIX secolo. Rimangono soltanto il celebre Vaso Portland e altri pochi oggetti d’arte, i manoscritti e la corrispondenza di Margareth, alcuni frammenti dell’edificio che ospitava il museo e poche altre cose. E, ovviamente, la “sua” rosa.


    Delle rose Galliche, le Portland hanno ereditato il portamento ordinato, contenuto e compatto che le rende particolarmente adatte ai piccoli giardini e, riguardo ad alcune varietà, anche alla coltivazione in vaso. Una caratteristica peculiare di questa classe di rose è che gli internodi sono molto corti per cui l’arbusto ci appare fitto e denso di foglie. 

    Alle Damascene si deve invece il profumo delizioso e la rifiorenza: spesso, infatti sono anche indicate con il nome di Damascene Perenni. Le piante rifioriscono con regolarità ogni mese, purché si abbia cura, ad ogni ondata, di cimare i fiori appassiti e, ovviamente, di riconcimare. I colori vanno dal rosa, nelle sue diverse tonalità, al magenta, al rosso, al porpora. Rarissimi i bianchi.

    Oggi le Rose Portland, a parte rare eccezioni, sono praticamente dimenticate, il grosso pubblico le ignora, i produttori le propongono di rado. Un destino ingiusto per una classe di rose dall’ eleganza sobria e raffinata e dal profumo incomparabile. Ma anche questo, forse, è un segno dei tempi.

Le varietà di rose Portland

  • Rosa Blanc de Vibert

  • Rosa Blanc de Vibert

    • Origine Vibert, Francia, 1847
    • Portamento Arbusto eretto
    • Fioritura Rifiorente
    • Profumo Intenso e dolce

    Note: arbusto stretto e denso di foglie, verde medio, opache, seghettate. E’ una rosa che ama i climi caldi e asciutti perché i petali dei suoi fiori bianchi, doppi, con una vaga sfumatura gialla al centro, hanno una consistenza leggera e tendono a rovinarsi con l’umidità. Profumo molto forte e squisito. Una rosa piuttosto difficile da trovare.

  • Rosa Portland Rose

  • Rosa Portland Rose

  • Rosa Portland Rose

  • Rosa Portland Rose

    • Origine Sconosciuta: Italia, 2° metà del XVIII secolo
    • Portamento: Arbusto lasso
    • Fioritura: Ripetuta
    • Profumo: Moderato e dolce

    Note: sinonimi: Portland Rose, Duchesse of Portland, Rosa Portlandica, Rosa Paestana. Volete sapere il perché? Leggete il capitolo introduttivo sulle Portland.


    In apparenza potrebbe sembrare una Gallica Officinalis dal portamento morbido. I fiori sono semidoppi, prodotti in grandissima profusione, di un bel magenta deciso, con una piccola chiazza bianca al centro e un vistoso ciuffo di stami dorati che persistono anche dopo che il fiore si è spetalato. Una bellissima rosa da bordura.

  • Rosa Jacques

  • Rosa Jacques Cartier (o Marchesa Boccella?)


    • Origine: Desprez, Francia 1842; Moreau-Robert, Francia, 1868
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Molto rifiorente
    • Profumo Ricco e intenso

     

    Note:  l'identità esatta di questa rosa è caratterizzata da una lunga e annosa diatriba tra chi, come Graham Thomas, sulla base delle descrizioni dell'epoca, sostiene che si tratti di Jacques Cartier, una Portland del 1868 di Moreau e Robert, e chi, forse la maggior parte degli studiosi, dimostra con dovizia di argomentazioni che si tratti di Marchesa Boccella, un ibrido perpetuo vecchio stile introdotto in Francia (ma qualcuno sostiene che sia di origini italiane!) da Jean Desprez nel 1842 e che la vera Jacques Cartier si sia perduta. Noi, pur trovando molto convincenti le argomentazioni a favore di Marchesa Boccella, in omaggio alla tradizione continueremo a designarla alla vecchia maniera.


    Detto questo, Jacques Cartier è forse la più bella tra tutte le Portland. Arbusto compatto, con bel fogliame pulito, verde chiaro e opaco, abbondante e una gran quantità di fiori profumatissimi che si ripetono quasi ogni mese (ricordatevi sempre di cimare!). Le corolle sono grandi, di un bel rosa intenso, con petali turbinati che non si rovinano con l’umidità. Qualcuno sostiene che si possa facilmente confondere con Comte de Chambord. Mettetele a confronto e vi accorgerete che, in realtà, è impossibile scambiarle tra loro.

  • Rosa Comte de Chambord

  • Rosa Comte de Chambord

  • Rosa Comte de Chambord

    • Origini: Moreau-Robert, Francia, 1860
    • Progenitori: Baronne Prévost x Portland Rose
    • Portamento: Arbusto
    • Fioritura: Molto Rifiorente
    • Pofumo: Intenso e squisito 

    Note: tra le rose ottocentesche è una delle più amate  per l’opulenza dei fiori ed il ricco profumo di damascena. Le corolle sono a forma di coppa profonda, talvolta leggermente quartate, e ricchissime di petali. L’arbusto è eretto, ricco di foglie sane, verde medio e opache, di medie dimensioni. Una Portland con qualche ascendenza cinese nei suoi geni, come chiaramente attestato dalla presenza di un ibrido perenne tra i progenitori.


    Il Conte di Chambord è l’ultimo erede al trono dei Borbone in Francia. Fu re per una sola settimana con il titolo di Enrico V e non se ne accorse nemmeno perché aveva solo 10 anni. Sua zia era la Duchesse d’Angouleme di cui abbiamo parlato nel capitolo sulle Galliche.

  • Rose de Rescht

  • Rose de Rescht

  • Rose de Rescht

  • Rose de Rescht

    • Origine Sconosciuta. Francia (?), 1840 circa
    • Portamento Arbusto piccolo e compatto
    • Fioritura Molto rifiorente
    • Profumo Intenso e dolce

    Note: il nome di questa rosa è spesso associato a quello di Nancy Lindsay (1896-1973) rimasta celebre nella storia della botanica e del giardinaggio per essere stata una "cacciatrice di piante". Nancy lasciò in numerosi scritti il resoconto dei suoi lunghi e avventurosi viaggi, soprattutto in Oriente, alla ricerca di essenze sconosciute ai giardini europei. Ma pare che alcuni di questi viaggi fossero pure invenzioni, o che la sovrabbondante fantasia di Nancy li abbia arricchiti comunque di doviziosi quanto incredibili dettagli e narrazioni. Si guadagnò così, molto presto, la nomea di falsa e inattendibile "Reporter", mentre la sua prosa fu bollata come "... un capolavoro di ricami e di esagerazioni insieme a errori di ortografia e un uso sfrenato di aggettivi e avverbi" (Graham Thomas).


    Nancy riferì di aver trovato questa rosa nei pressi di Rescht, città della Persia, e di averla portata in Europa intorno al 1945. Di lei dice  "che è stata trovata per caso in un vecchio giardino persiano nell'antica Rescht e che deve la sua origine alle carovane del tè che arrancavano sugli altipiani della Persia attraverso le steppe dell'Asia centrale. Robusti cespugli alti un metro e mezzo di un verde lucertola smaltato, perennemente ornati da fiori di camelia color rosso-rubino-sangue-di-piccione iridato di porpora reale con aureole di drago come i fiori dipinti sulle maioliche orientali". (Fonte Helpmefind).


    L'esistenza di questa Portland, tuttavia, pare che sia già attestata in Francia intorno al 1840, in alcuni cataloghi, sia pure sotto altro nome.


    Rose de Rescht tra le Portland è sicuramente una della più generose per quanto riguarda la fioritura che si ripete ad intervalli abbastanza regolari da maggio a novembre, persino in piena estate quando le temperature si fanno roventi (che abbia dunque ragione la tanto bistrattata Nancy?). E' un piccolo arbusto, facilmente coltivabile in comodo vaso, con un fogliame abbondante e “pieno”, color verde medio, profumato agli apici. Anche i boccioli, tondi e rossi, se li strofinate delicatamente tra le dita vi lasceranno un gradevole aroma di resina e incenso.


    I fiori hanno un colore fucsia acceso che scurisce al porpora con le temperature fresche, una gran massa di petali corti e ordinati, e un buon profumo intenso di rosa damascena.

  • Rose du Roi

  • Rose du Roi

    • Origine Lélieur, Francia, 1815
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Rifiorente
    • Profumo Ricco e intenso.

    Note: è la più antica tra gli ibridi oggi conosciuti di Portland Rose. Il Conte Lélieur, all’epoca responsabile dei Giardini Imperiali di Francia, la ottenne incrociando, si dice, la Rosa portlandica con Gallica officinalis, e le diede ovviamente il suo nome. Ma in seguito, su richiesta del re Luigi XVIII, sconfitto Napoleone e avviata la Restaurazione, fu ribattezzata “Rose du Roi”.


    Questa splendida rosa, se ben allevata con terreno ricco e nutriente, può arrivare sino a 12 cm di diametro e sorprendervi piacevolmente con i suoi fiori rosso magenta e le lunghe striature porpora, la disposizione morbida dei petali e il profumo tra i più ricchi di tutte le Portland. Se portate il naso sul fiore e ispirate lungamente, sentirete il suo dolce aroma dilagare fino alla gola. Garantito!

  • Rose du Roi à Fleurs Pourpres

  • Rose du Roi à Fleurs Pourpres

    • Origini: sconosciute, Francia, 1830 circa
    • Progenitori: pianta da seme di Rose du Roi (?)
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: rifiorente
    • Profumo: intenso di rosa damascena

    Note: questa varietà di cui si ignorano l'autore ed il luogo di provenienza è, viceversa, famosa per aver dato origine, si dice, attraverso successivi incroci, agli Ibridi Perpetui.


    Si dice anche che sia uno sport di Rose du Roi alla quale, tuttavia, non assomiglia in nulla: la forma del fiore è diversa, inizialmente a coppa e successivamente piatta a completa apertura, con i petali esterni larghi e distesi e gli stami gialli ben visibili. Il colore è un rosso vinaccia, con ampie e affascinanti ombreggiature scure.  I fusti eretti, con spine non morbide e setolose ma ricurve e ben distanziate,  in giovane età mostrano il tipico colore rossiccio che lascia intuire la presenza di rose cinesi. Il fogliame è glabro e lievemente più scuro che in Rose du Roi, con la quale condivide soltanto il meraviglioso profumo.


    Complessivamente forma un cespuglio compatto e ben fogliato, di piccole dimensioni.


    E' plausibile invece che si tratti di una plantula di Rose du Roi. O che la varietà venduta oggi sotto questo nome non sia esattamente Rose du Roi à Fleurs Pourpres ma qualcos'altro.

  • Rosa Sidonie

  • Rosa Sidonie

    • Origine: Vibert (Dorisy), Francia, 1847 (1846)
    • Portamento: Arbusto
    • Fioritura: Rifiorente
    • Profumo: Intenso e dolce

    Note: una varietà splendida e vigorosa, dai fiori grandi, e molto generosa, con diverse fioriture nel corso della stagione. Spesso catalogata tra gli ibridi perenni, questa rosa ha tuttavia molte caratteristiche delle Portland: il portamento compatto ed eretto, ricco di foglie; i fiori piatti e quartati, profumatissimi; gli internodi e i piccioli corti, i fiori in mazzi tipicamente di 3 circondati da un collare di grandi foglie. Una caratteristica peculiare che rende riconoscibile Sydonie è la tipica “ammaccatura” che caratterizza i primi fiori e che è ben visibile nella foto, come se i sepali che racchiudono il bocciolo esercitassero una pressione per tardarne l’apertura.

  • Rosa Souvenir de McKinley

  • Rosa Souvenir de McKinley

  • Rosa Souvenir de McKinley

    • Origine: A. Godard, Francia, 1902
    • Progenitori: Magna Charta x Captain Christy
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: quasi continua
    • Profumo: di rosa damasco

    Note: cespuglio molto pieno e compatto, di piccole dimensioni e sano. Molto elegante e raffinato l'accostamento tra il verde chiaro del fogliame ed il rosa tenue dei fiori, ricchi di petali, che si aprono in una forma piatta e un po' disordinata, ormai demodé già per l'epoca ma anche per questa tarda varietà di Portland.


    Eccellente la rifiorenza e la qualità del profumo.

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

  • Rosa Yolande d' Aragon

    • Origine: Vibert, Francia, 1843
    • Portamento: Arbusto alto
    • Fioritura: rifiorente
    • Profumo: superbo

    Note: uno dei Capolavori di Vibert, nell’ultima fase della sua carriera. Una rosa sontuosa, un profumo caldo e sensuale che sembra emanare persino attraverso le foto. Una Portland con “sangue” cinese, che sembra compendiare in sé caratteristiche somatiche tipiche di molte altre famiglie: fiori a coppa profonda, come in alcune Centifolia o in certe Bourbon, con petali esterni di un rosa carico voluttuosamente reflessi all’indietro a racchiudere un cerchio perfetto di petali ammassati e involuti. L’arbusto forte ed eretto, alto e slanciato, a prima vista potrebbe sembrarvi una Bourbon o un Ibrido Perpetuo, con un bel fogliame ampio, verde opaco, resistente alle micosi. I fusti sono di un bel verde luminoso, privi di spine e ricoperte da setole fitte e morbide come nelle Damascene.


    Violante d’Aragona (1384-1443) figlia del re Giovanni I di Aragona, sposò nel 1400 Luigi II duca di Angiò, all’epoca in cui gli Angioini dominavano nel Sud Italia. Donna forte e volitiva, dalle mille trame politiche, intervenne attivamente nella guerra dei Cent’anni, sostenendo apertamente Giovanna d’Arco. Al figlio, René d’Anjou, verrà dedicata una bella rosa muschiata nel 1853.

  • Rosa Madame Boll

  • Rosa Madame Boll

    • Origini Daniel Boll, USA, 1858
    • Progenitori Forse una mutazione di Comte de Chambord
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Molto Rifiorente
    • Profumo Intenso, con note di bergamotto

     

    Note: una rosa, pare, nata in America e introdotta l’anno successivo in Europa ad opera di Boyeau. La somiglianza con Comte de Chambord è impressionante e non è facile distinguerle: spesso sono state confuse al punto da ritenere che fossero la stessa identica rosa in circolazione con 2 nomi diversi. In realtà, M.me Boll potrebbe essere una mutazione spontanea della Comte de Chambord, ( o viceversa) rispetto alla quale ha un portamento più compatto ed eretto. Sembra anche che abbia una prima fioritura molto più copiosa, sebbene altrettanto lunga, ed una rifiorenza un po’ più modesta. Introdotta da poco nel nostro vivaio, queste ultime caratteristiche sono ancora da verificare. L’unica cosa che possiamo dire con certezza è che si tratta di una rosa meravigliosa che non lascia indifferenti e che …non smetteresti mai di annusarla.

  • Rosa Marbrée

  • Rosa Marbrée

    • Origini: Robert e Moreau, Francia, 1858
    • Portamento: arbusto medio e compatto
    • Fioritura: rifiorente
    • Profumo: buon profumo di rosa damascena.

    Note: un bell'arbusto ampio, tondeggiante, copioso di foglie verde medio e opache, molto ordinato e vigoroso. Anche i fiori sono ordinati e morbidi, grandi, con 3 o 4 giri di petali e un vistoso ciuffo di stami gialli al centro. Il loro colore è un rosa magenta ben deciso, chiazzato di maculature più chiare ( marbrée vuol dire marmorizzata ) la cui densità e intensità è variabile in relazione al clima e all'esposizione. Buono il profumo di rosa damasco, e buona anche la rifiorenza, fino al tardo autunno quando produce belle bacche arancioni e tonde, un po' pelosette.

  • Rosa Indigo

  • Rosa Indigo

    • Origini: Laffay, Francia, 1845
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: rifiorente a ondate
    • Profumo: eccellente

    Note: una delle varietà più amate tra le portland, per via del colore indaco-violetto molto scuro. Ma in realtà Indigo è molto luminosa poiché la tonalità di blu non è compatta e decisa ma si stempera, alla base dei petali, con pennellate disuguali di rosa ciliegia. I fiori sono di media grandezza, ricchi di petali, talvolta quartati, talaltra piacevolmente arruffati. Il profumo eccellente di rosa damascena.


    Cespuglio di dimensioni compatte nei climi freschi, nei climi mediterranei, se lasciata crescere liberamente, può raggiungere i 2 metri.

  • Rosa Arthur de Sansal

  • Rosa Arthur de Sansal

  • Rosa Arthur de Sansal

  • Rosa Arthur de Sansal

    • Origini: Cochet, Francia, 1855
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto intenso

    Note: cespuglio di piccole dimensioni e leggero, con un fogliame verde luminoso molto attraente e una fioritura stepitosa che dalla primavera si spinge fino alle soglie dell'inverno, I fiori sbocciano in piccoli mazzi compatti di rosette stradoppie e quartate, di un piacevole rosso cremisi che scurisce con il clima fresco. Fortemente profumata.


    Sopravvissuta per la sua suprema bellezza e la fioritura continua, nonostante sia suscettibile a tutti i funghi durante la Primavera, Arthur de Sansal prospera divinamente in piena Estate laddòve il clima si fa più caldo e asciutto, e risponde benissimo alle cure colturali. 

  • Rosa Moderata Fonte (Dalgeplat)

  • Rosa Moderata Fonte (Dalgeplat)

  • Rosa Moderata Fonte (Dalgeplat)

  • Rosa Moderata Fonte (Dalgeplat)

    • Origini: Dalla Libera (Novaspina), Italia 2017
    • Portamento: cespuglio tondeggiante e compatto
    • Fioritura: molto rifiorente a ondate
    • Profumo: molto intenso.

    Note:  "Petali rosa carne, setosi, disposti a rosetta piena, in un arbusto molto compatto e fitto di fogliame verde scuro e sano. Ideale per bordure, grandi vasi e piccole siepi. Il profumo è squisito e delizioso di pura rosa antica e rifiorisce con regolarità durante tutta la stagione. Cm 80×70."


    Ottenuta dall'incrocio tra un ibrido di Gallica e una Portland,  Moderata  Fonte è stata presentata al Festival della Letteratura di Mantova del 2016. I petali centrali si infittiscono, accentuando fortemente la tonalità di rosa che, in questi giorni caldissimi di Luglio, ha assunto sfumature vagamente salmone. Il profumo, veramente sontuoso, ne fa un vero gioiello. 

LE CARATTERISTICHE DELLE ROSE

Conosci meglio le caratteristiche di ciascuna varietà di rosa... per ogni dubbio o chiarimento non esitare a contattarci, saremo lieti di coinvolgerti nella nostra passione!

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