~ LE ROSE TEA

Le Rose TEA

 

Molto ha nociuto alla diffusione di queste rose tra il grande pubblico italiano la fama di essere delicate. Come spesso accade, però, il problema non sta nelle rose tea ma nell’assenza quasi totale di una letteratura italiana, soprattutto divulgativa, in molte faccende che riguardano le piante, o la sua completa soggezione ai testi di origine anglosassone che vengono “tradotti di peso”, ignorando la differente situazione climatica delle regioni mediterranee.

 

Così, accade spesso che molte piante, specialmente le tropicali, indicate da “pieno sole” dai testi inglesi, nel “nostro” sole immancabilmente si ustionino. O, per rimanere in tema con questo catalogo, alcune varietà di rose, le moschata di Pemberton o le inglesi di David Austin per esempio, che sui nostri testi tradotti vengono ostinatamente descritte come arbusti o cespugli, secondo l’ habitus che assumono in Inghilterra o in Germania, nel nostro clima divengano spesso dei buoni rampicanti.



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    Le Rose Tea, dunque, si possono tranquillamente coltivare alle nostre latitudini. Anzi, insieme alle rose cinesi, sono quelle che danno risultati eccellenti nei climi mediterranei.

    Le Tea provengono dalle regioni della Cina, dell’India e del Sudest Asiatico e sono ibridi molto antichi di Rosa chinensis incrociata forse con Rosa gigantea. Le antiche cultivar orientali arrivarono in Europa nei primi due decenni dell’800 e avevano nomi abbastanza complicati: “Hume’s Blush Tea-scented China” e “Parks’ Yellow Tea-scented China” (probabilmente perduta), dove Hume e Parks sono i nomi di coloro che le introdussero per primi in Inghilterra. Ma, perché “Tea – Scented ”, cioè rose “ profumate di Tè ”? Perché anche queste rose, come le sorelle Chinensis, arrivarono a bordo di navi della Compagnia delle Indie Orientali, quelle adibite all’importazione del tè in Europa, provocando un’assimilazione, secondo alcuni arbitraria, tra il suo profumo ed il profumo delle sue compagne di viaggio. Pur non essendo possibile generalizzare, tuttavia, alcune di queste rose hanno un profumo che richiama inequivocabilmente quello del tè.


    Al pari delle Bourbon, le nuove tea ibridate in Europa diventarono presto un’icona dell’epoca vittoriana, le prime come rose da giardino, le seconde come fiore da coltivare in serra riscaldata, dove riuscivano a fiorire quasi tutto l’anno, o da portare all’occhiello, secondo la moda dell’epoca, come ci ricorda Peter Beales.


    Come per le Chinensis, esistono forme rampicanti e forme arbustive, o cespugliose, con portamento tondeggiante, rami angolosi, poche spine, fogliame verde lucido, e la nuova crescita di foglie e rami di color rosso ramato. La gamma dei colori è impressionante, mai volgare, e allo stesso tempo indefinibile perché le tea sono suscettibili alle variazioni climatiche, al secco e all'umido, all'alternarsi delle stagioni e alla composizione del terreno.

     

    Sono rifiorenti affidabili e per tale motivo, oltre che per la gamma di colori brillanti, hanno prestato il loro “sangue” ad alcuni membri di altri gruppi di rose, come le Noisettes e gli Ibridi Perenni .


    Ma la novità più rilevante, forse, è costituita dal bocciolo a centro rilevato, probabile eredità delle Gigantea, che diventa, da questo momento in poi, un nuovo standard di rosa cui bisogna aspirare e uniformarsi. Questa immagine, sclerotizzata per decenni dal profluvio a tutt'oggi inarrestabile delle Ibride di Tea, ha dominato a lungo l’immaginario collettivo, al punto che sovente alcune persone stentano a riconoscere come rose le varietà che non rispondano a questo canone.

    Come per le loro sorelle chinensis, abbiate la mano leggera nelle potature e siate selettivi, limitandovi all’eliminazione dei rami danneggiati ed al ringiovanimento di quelli più vecchi, se non volete correre il rischio di una misera fioritura.

Le varietà di rose Tea

  • Rosa Clementina Carbonieri

  • Rosa Clementina Carbonieri

  • Rosa Clementina Carbonieri

  • Rosa Clementina Carbonieri

    • Origine Bonfiglioli, Italia, 1913
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua
    • Profumo Molto dolce e intenso, tipico delle Tea

    Note: una rosa storica italiana dal celebre vivaio Bonfiglioli. Un arbusto, denso di foglie verde scuro, ospita una profusione di fiori ricchi di petali che si aprono piatti e quartati con una luminosa mescolanza di arancio rosa e giallo. Non massacratela sotto il sole estivo! E rimondate subito dopo la prima ondata di fiori: ne otterrete presto un’altra di uguale abbondanza, e così via fino all’autunno. Il profumo è eccellente.


    Francesco Carbonieri (1886 – 1960), appassionato di piante e di fotografia, ci ha lasciato un fondo fotografico di notevole importanza documentaria per la Belle Epoque. Alla moglie, Clementina Cionini, è stata dedicata questa rosa. 


    Nota: Potrebbe capitarvi un giorno di incontrare una rosa perfettamente identica a Clementina Carbonieri ma con un altro nome. Alcuni ritengono, infatti, che la rosa oggi venduta con questo nome non corrisponda alle descrizioni dell'epoca, e che si tratti in realtà di Isabelle Nabonnand, alias Nonna Censy, una rosa tea di Gilbert Nabonnand del 1874 ancora oggi in commercio. E' molto probabile che si sia fatta un po' di confusione nei decenni passati e che la vera Clementina Carbonieri sia andata definitivamente perduta. Peccato!

  • Rosa Devoniensis

  • Rosa Devoniensis

    • Origini: Forster, UK, 1868
    • Progenitori: Park‘s Yellow Tea Scented China x Smith’s Yellow China
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto forte, di té.

    Note: sul nome originario di Victoria, dato a questa varietà da George Forster che la ottenne, pare, in modo del tutto casuale,  da sempre è prevalso quello di Devoniensis, dal nome della regione del Regno Unito, il Devonshire, nella quale è nata.


    L'arbusto è molto vigoroso con un bel fogliame verde scuro e cuoioso, rosso prugna tutta la nuova crescita. La fioritura inizia in tarda primavera e prosegue generosa e imperterrita fino all'autunno inoltrato, con una diminuzione nei mesi estivi laddove il clima si fa torrido. I fiori, medio grandi, si aprono in coppette morbide, di un affascinante bianco burro, talvolta con nuances rosate o salmone al centro, sempre sensibili al variare delle temperature, e possono diventare giallo intenso quando il clima è più fresco. A completa apertura si fanno piatte con i petali ordinatamente disposti. Il profumo è uno dei più buoni fra tutte le tea.

  • Rosa Francis Dubreuil

  • Rosa Francis Dubreuil

    • Origine Dubreuil, Francia, 1894
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua
    • Profumo Intenso e dolce, tipico delle Tea.

    Note: oltre ad essere una delle più belle di questo gruppo, Francis Dubreuil è famosa per il suo colore rosso scurissimo e vellutato: va quindi protetta dai raggi più violenti del sole perché il fiore potrebbe “incenerirsi ”. Il bocciolo, a centro rilevato, sembra quasi nero ed è portato da lunghi ed esili steli che lo fanno reclinare leggermente. Ottimo il profumo e persistente. Tipico portamento “angoloso” della pianta con un bel fogliame non eccessivamente abbondante.


    Francis Dubreuil, sarto di Lione, tardivo e dilettante ibridatore di rose di non scarso pregio, era il suocero di “Papa Meilland” (il capostipite Antoin).

  • Rosa Général Gallieni

  • Rosa Général Gallieni

    • Origine Nabonnand, Francia, 1899
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua
    • Profumo Medio e dolce

    Note: i Nabonnand furono attivi per 2 lunghe generazioni in Costa Azzurra, tra gli ultimi decenni dell’800 e la metà del XX secolo, creatori di un numero impressionante di rose Tea e di Ibridi di Tea. Navigando sul Web si scopre che, ancora oggi, vantano un buon numero di fans e di estimatori sparsi in tutto il mondo alla ricerca delle loro bellissime creazioni. Si dice che il loro merito principale sia stato quello di aver introdotto varietà adatte al clima mediterraneo.


    Di Général Gallieni si dice, invece, che abbia petali disordinati e fiori malformati. Francamente non ce ne siamo mai accorti. Si riconosce tuttavia che la sua fioritura è molto precoce e dura a lungo, a più ondate, fino al termine dell’Autunno. I fiori sono di un’insolita mescolanza di rosso bruno, giallo e arancio, con qualche striscia bianca, e si scuriscono invecchiando. Arbusto vigoroso con fogliame verde brillante e chiaro.

  • Rosa Général Schablickine

  • Rosa Général Schablickine

    • Origine Nabonnand, Francia, 1878
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua a ondate
    • Profumo Medio, tipico delle Tea

    Note: un altro Generale per Nabonnand, ma questa volta una rosa di bellezza indiscussa, con un bocciolo affusolato su un lungo e sottile stelo, un’apertura ordinata, di decine e decine di petali di consistenza setosa e un gradevole color ciliegia chiaro, che si completa in una forma piatta e quartata, con i petali reflessi all’indietro e l’elegante opulenza di certe antiche rose europee. Fioritura abbondante e continua su un arbusto compatto, vigoroso e ricco di foglie verde scuro e molto sane. 

  • Rosa Général Tartas

  • Rosa Général Tartas

    • Origine: Bernède, Francia, 1858
    • Progenitori: sconosciuti
    • Portamento: grande arbusto
    • Profumo: intenso di tea
    • Fioritura: quasi continua.

    Note: grandi corolle e fioritura copiosa contraddistinguono questa splendida varietà. Il colore dei fiori è variabile, dal rosa intenso della primavera ad una tonalità più chiara, quasi cipria, nella piena estate, per ritornare a farsi deciso in autunno e fino alle soglie di dicembre. Un esemplare ben affrancato supera tranquillamente i 180 centimetri di altezza e non è mai privo di fiori.


    L'identità di questa rosa, a dire il vero, è ancora tutta da accertare poiché a tutt'oggi non siamo in possesso di descrizioni di Général Tartas, risalenti all'epoca,


    che siano sufficientemente dettagliate da consentire una pacifica attribuzione. Si tratta di descrizioni piuttosto generiche, adattabili ad una gran quantità di rose Tea. L'unica cosa certa è che non si tratta di M.me de Tartas, nome con il quale ancora oggi viene commercializzata negli Stati Uniti.

  • Rosa Isabella Ducrot

  • Rosa Isabella Ducrot

    • Origini: sconosciute
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: quasi continua
    • Profumo: intenso

    Note: una bella varietà, dalle tonalità mutevoli di rosa ed arancio, molto sensibili alle temperature e alle radiazioni solari. Dal bocciolo conico, si apre un fiore grande, profumatissimo, dai petali elegantemente arruffati. Il cespuglio è molto vigoroso e, a maturità, può' anche impegnare uno spazio di 2 metri  x 2 metri.


    Non si conoscono le origini di questa tea, che fu introdotta in Italia da Walter Branchi nel 2001. Isabella Ducrot, alla quale è stata dedicata, oltre ad essere un'artista che si occupa di arte figurativa applicata ai tessuti, possiede insieme con il marito Vittorio, un famoso giardino roseto, a Corbara, frazione di Orvieto, che ospita oltre 700 varietà di rose raccolte da Vittorio  nei suoi viaggi soprattutto in Oriente, e tra le quali spicca un numero considerevole di botaniche.

  • Rosa William R. Smith

  • Rosa William R. Smith

    • Origini: Bagg, USA, 1908
    • Progenitori: Maman Cochet X M.me Hoste
    • Portamento : grande cespuglio
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto profumata.


    Note: per dare un'idea di William R. Smith, più che una foto occorrerebbe un intero réportage fotografico da Marzo a Dicembre. Questa varietà interpreta nella maniera più eccellente la vocazione delle rose tea a trasformare e fondere tra loro, al mutare del clima e delle temperature, tutte le tonalità dei colori pastello, dal giallo al rosa al crema all'arancio e al rosso, ma sempre in modo delicato e armonioso, mai acceso o volgare. Il grande cuscino di una pianta adulta, nonostante il fogliame non sia molto denso e tuttavia bellissimo, non è mai privo di fiori ed offre uno spettacolo ininterrotto per quasi tutto l'anno. 

    Il profumo è davvero squisito.


    William Ramsey Smith (1859 - 1937) fu un naturalista, fisico, antropologo e medico nato in Scozia e vissuto in Australia.

  • Rosa Lady Hillingdon

  • Rosa Lady Hillingdon

    • Origine Lowe & Shawyer, Gran Bretagna, 1910
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua
    • Profumo Molto intenso, inequivocabilmente di té (della migliore qualità, è ovvio.)

    Note: con questa varietà siamo alla fine della storia delle Rose Tea che chiudono veramente in bellezza: una rosa che non ha mai smesso di essere amata, dalla fioritura continua e persistente. I fiori, morbidi e vellutati, hanno una durata lunghissima, sebbene non siano adatti al taglio, un profumo buono e dolce, molto intenso, che si spande intorno, un colore variamente definito come ambra scuro o giallo uovo (Beales, purché le gallina abbiano mangiato granturco, ovviamente) e mostrano, quando sono completamente aperti, una meravigliosa tonalità albicocca al centro. Sullo sfondo, i rami e le foglie giovani, di color rosso porpora, e quelli più vecchi di color prugna, con le foglie adulte di un bel verde scuro. 


    La forma rampicante è stata introdotta da Hicks, nel 1917, ed è una mutazione spontanea di quella arbustiva. I fiori sono leggermente più grandi. Fatela arrampicare su una parete o una recinzione alta ed essi vi guarderanno da lassù, piegati sui lunghi e sottili peduncoli, per lasciarsi amorevolmente ammirare.

  • Rosa Madame Falcot

  • Rosa Madame Falcot

  • Rosa Madame Falcot

  • Rosa Madame Falcot

    • Origini: Guillot, Francia, 1858
    • Progenitori: pianta da seme di Safrano
    • Portamento:  arbusto medio, eretto e robusto
    • Profumo: delicato, ma a volte anche intenso
    • Fioritura: dalla primavera a Dicembre

    Note: arbusto molto vigoroso e forte, che lignifica bene, con belle foglie piccole, dentellate ai margini, lucide e di un verde intenso, molto luminoso. I nuovi germogli e le nuove foglioline sono di un bel bruno rossastro, come le giovani spine rade e poco numerose di questa varietà.


    I fiori non sono grandi, ma pieni e ricchi di petali. Tuttavia M.me Falcot è molto generosa e ripete copiosamente a ondate per tutta la bella stagione e fino all'autunno inoltrato. 


    Nel momento in cui venne immessa sul mercato, nel 1858, Jean Baptiste Guillot, vivaista di Lione, ottenne per lei la medaglia d'argento alla mostra orticola di Baune, per via del suo colore definito giallo nanchino, all'epoca molto raro, che a maturità  sfuma in un giallo chiaro. Come in molte rose tea, spesso le radiazioni solari colorano il centro del fiore di un meraviglioso rosa pesca che aggiunge ulteriore fascino e piacevolezza.


    A proposito di Giallo Nanchino, bisogna ammettere che molte rose attualmente vendute come Madame Falcot non corrispondono alle descrizioni dell'epoca che concordano tutte perfettamente con quella fatta dallo stesso ibridatore. In molti casi si tratta molto chiaramente di William R. Smith, in altri casi invece l'incongruenza è palese. La M.me Falcot che abbiamo in vivaio e che proviene dalla collezione S'Orrosa, è stata scoperta in India da Viru Viraraghavan. Il confronto con le testimonianze dell'epoca sembrano confortarci sulla sua vera identità ma.. non ci metteremmo la mano sul fuoco!

  • Rosa M.me Jules Gravereaux

  • Rosa M.me Jules Gravereaux

  • Rosa M.me Jules Gravereaux

  • Rosa M.me Jules Gravereaux

    • Origine: Soupert et Notting, Lussemburgo, 1900
    • Progenitori: Reve d'Or x Viscountess Folkestone
    • Portamento: piccola rampicante
    • Fioritura: a ondate per tutta la stagione
    • Profumo: molto intenso e dolce

    Note: una rampicante di piccole dimensioni, con fogliame abbondante e verde scuro sul quale risaltano, dolcemente reclinate, grandi ed eleganti corolle di fiori. Il loro colore è mutevole e va dal giallo tenue, che può sbiadire fino al crema, al giallo camoscio, particolarmente intenso quando le temperature diventano fresche. Spesso si arricchiscono di sfumature color pesca al centro, dove si addensano i petali. Il profumo è particolarmente intenso, talvolta anche nel tardo pomeriggio.


    Varietà dedicata dal grande vivaio lussemburghese a Laure Marie Alexandrine Thuillier, designata, com'era costume dell'epoca, con il nome del marito, Jules Gravereaux che aveva sposato nel 1873. Ma qui il gesto galante tipicamente ottocentesco nasconde a malapena l'omaggio indiretto al consorte che, già all'epoca del loro matrimonio, era un noto esperto di rose (come usa dire, un "rodologo").


    Incredibile la  biografia di quest'uomo che, partendo da umili origini (era figlio di un falegname), grazie al suo non comune talento, lo porterà, da semplice commesso di una merceria all'età di soli 12 anni, a diventare socio del Bon Marché, in assoluto il primo Grande Magazzino della storia (a tutt'oggi esistente), e ad accumulare un'enorme fortuna che egli destinò alla creazione di un grande roseto, uno dei più importanti d'Europa, nella cittadina di L'Hay nella Valle della Marna. Egli stesso fu autore di nuovi ibridi, soprattutto di rosa rugosa ("Roseraie de l'Hay"  e "Rose à parfum de l'Hay", per citare le più famose, ancora oggi ampiamente coltivate), con il preciso intento di creare varietà profumate per la produzione di profumi all'essenza di rosa.

  • Rosa Marie van Houtte

  • Rosa Marie van Houtte

    • Origine Ducher, Francia, 1871
    • Progenitori Mme Falcot x Mme de Tartas
    • Portamento Cespuglio
    • Fioritura Continua
    • Profumo Intenso e dolce, tipico delle Tea

    Note: una varietà che raccomandiamo a chi ha poco tempo, per la straordinaria resistenza alle malattie, come dicono i libri e come abbiamo sperimentato anche noi. Ma resiste anche all’incuria, continuando imperterrita a produrre fiori fino alle soglie dell’inverno e diventando, con gli anni, un arbusto di notevoli dimensioni con un bel fogliame verde chiaro e abbondante. I fiori sono a coppa, stradoppi, e i petali morbidi, leggermente arrotolati all’indietro, di un bel giallo crema, con sfumature rosate all’esterno che scuriscono con la radiazione solare.

  • Rosa Noëlla Nabonnand

  • Rosa Noëlla Nabonnand

  • Rosa Noëlla Nabonnand

  • Rosa Noëlla Nabonnand

    • Origine Nabonnand, Francia, 1901
    • Progenitori Reine marie Henriette x Bardou Job
    • Portamento Rampicante
    • Fioritura Rifiorente
    • Profumo Intenso e dolce

    Note: sulle caratteristiche di Noëlla Nabonnand c’è un disaccordo che fa quasi impressione. Per alcuni difficilmente rifiorisce, è un arbusto, è un po’ debole e profuma poco. Per altri la rifiorenza è buona, o addirittura continua persino durante l’inverno, è un vigoroso rampicante, ha un profumo molto intenso. Per alcuni è ricca di foglie, per altri è smilza, spoglia e allampanata. Se si tiene conto che questi resoconti provengono da esperienze vissute in regioni climatiche affini, il fatto diventa davvero curioso e inspiegabile: ma, parleranno tutti quanti della stessa rosa?


    Per nostra esperienza, quando è molto giovane soffre il freddo intenso associato ad un eccesso di umidità. Da adulta è un robusto rampicante, con getti molto vigorosi, di un bel marrone rossastro e spine sparse. Il fogliame è semilucido, verde medio e sano. I fiori sono molto grandi, semidoppi, di un insolito magenta vellutato sulla pagina superiore, quasi bianchi in quella inferiore dei petali, una piccola macchia bianca al centro (notate anche il baffo bianco della Slater's Crimson China) e stami corti dorati. Si aprono da boccioli lunghi e affusolati in una quantità incredibile di affascinanti corolle morbide e leggermente ondulate. Il profumo è notevole.

  • Rosa Professeur Ganiviat

  • Rosa Professeur Ganiviat

  • Rosa Professeur Ganiviat

  • Rosa Professeur Ganiviat

  • Rosa Professeur Ganiviat

    • Origini: Perrier, Francia, 1890
    • Portamento: cespuglio di medie dimensioni
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto forte e dolce

    Note: una bella varietà abbastanza rara, come la maggior parte delle tea. A maturità, sviluppa un cespuglio non molto grande, di circa 1 metro di diametro, con foglie semilucide di medie dimensioni, rosso brunito quando sono giovani, e poche spine sparse lungo i rami.


    I fiori grandi, a coppa schiacciata, si dischiudono da boccioli appuntiti, solitari o a gruppi di 3/5, in  una tonalità rosa magenta particolarmente intensa e vaghe marezzature bianco perla. Rosa profumatissima.


    Dedicata a Monsieur Ganiviat, Professore di Architettura presso l'Università di Lione.

  • Rosa Safrano

  • Rosa Safrano

  • Rosa Safrano

    • Origine Beauregard, Francia, 1839
    • Portamento Arbusto
    • Fioritura Continua
    • Profumo Intenso e speziato.

    Note: una varietà tra le più antiche, nata forse come ibrido spontaneo della Park’s Yellow o, al contrario dall’impollinazione manuale di questa con Desprez à fleurs jaunes. Attrae subito lo sguardo, con i lunghi boccioli rosa pallido che fanno capolino, copiosi, tra le foglie verde scuro e lucide. Poi si aprono in una forma, piatta, leggermente scompigliata e una soave tonalità camoscio rosato. Se la proteggete dall’eccesso di radiazione solare trascolorerà al bianco crema più lentamente.


    Safrano, letteralmente vuol dire zafferano e, più che al colore, allude forse al profumo speziato, di chiodo di garofano tipico di questa rosa.

  • Rosa Catherine Mermet

  • Rosa Catherine Mermet

    • Origini: Guillot, Francia, 1869
    • Progenitori: Adam X sconosciuta
    • Portamento: arbusto eretto
    • Fioritura: a ondate dalla primavera fino al tardo autunno
    • Profumo: dolce e delicato

    Note: una tea dal portamento insolito, con buona produzione di fusti eretti ed alti che sostengono fiori singoli, utilizzabili anche per il reciso. La forma del fiore è invece tipica della famiglia: bocciolo conico e spiralato che si apre lentamente con diversi giri di petali che si avvolgono all'indietro e si appuntiscono al centro. La tonalità del colore è un rosa delicato con vaghissimi cenni di salmone, là dove maggiormente si addensano i petali.


    Se rispettate la sua predilezione per il sole e l'aria aperta si dimostrerà robusta, vigorosa e sana.

  • Rosa Duchesse de Brabant

  • Rosa Duchesse de Brabant

    • Origini: Bernède, Francia, 1857
    • Portamento: cespuglio ampio e morbido
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto forte, di rosa tea.

    Note: non si sa esattamente da dove provenga questo nome, perché quello originale, attribuitole dall'ibridatore è Comtesse de Labarthe. Potrebbe trattarsi di un furto d'identità. O di una ridenominazione dovuta a ragioni commerciali (e dedica, è ovvio, ad un personaggio di sangue blu realmente esistente). L'unica cosa certa, in ogni caso, è la bellezza mozzafiato di questa rosa. Il cespuglio si allarga come un grande cuscino morbido, denso di foglie verde luminoso e molto sane. I fiori vengono prodotti con una profusione impressionante, grandi, a coppa e fortemente profumati. Il peduncolo che li sostiene è lungo e sottile così che le corolle "pendono" dolcemente accentuando la sensazione di morbidezza dell'insieme.

  • Rosa Le Pactole

  • Rosa Le Pactole

    • Origine: Miellez, Francia, 1840
    • Progenitori: Lamarque x Parks' Yellow Tea-scented China
    • Portamento: grande cespuglio
    • Fioritura: continua
    • Pofumo; intenso e dolce, di rosa tea.

    Note: una bellissima tea, di medie dimensioni, su un cespuglio grande e tondeggiante, ben provvisto di foglie piccole, verde chiaro e lucide. I fiori, sbocciano a mazzi, inizialmente un po' a coppa, e si aprono in una forma piatta piacevolmente arruffata. Il colore è un bel giallo limone tenue, più intenso al centro. Notevole il profumo, molto fresco ed intenso.


    Le Pactole (Pactolus, in latino) è il nome di un fiume che scorre in Anatolia e nel quale, secondo il mito greco, il re Mida che trasformava in oro tutto ciò che toccava, lavò le mani, seguendo il suggerimento del dio Dioniso, nella speranza di perdere il suo maledetto potere. Con il risultato che i granelli di sabbia si trasformarono in pagliuzze d'oro.

  • Rosa Archiduc Joseph

  • Rosa Archiduc Joseph

    • Origini: Nabonnand, Francia, 1892
    • Portamento: grande cespuglio
    • Fioritura: ripetuta
    • Profumo: medio e molto raffinato, di rosa tea.

    Note: Archiduc Joseph è una delle tea più popolari per la profusione di fiori che si avvicendano senza interruzioni dalla primavera fin quasi alle soglie dell'inverno, e per il loro colore, un rosa brillante con riflessi ramati e vaghe sfumature di arancio, che raggiunge tonalità intense soprattutto in autunno. 


    Forma un arbusto molto grande e robusto, con foglie grandi verde medio, semilucide e molto sane.

  • Rosa Étoile de Lyon

  • Rosa Étoile de Lyon

  • Rosa Étoile de Lyon

  • Rosa Étoile de Lyon

  • Rosa Étoile de Lyon

    • Origini: Guillot, Francia, 1881
    • Progenitori: pianta da seme di M.me Charles x Safrano
    • Portamento: arbusto tondo e grande
    • Fioritura: continua
    • Profumo: intenso

    Note: una rosa che si fa raccomandare per la sua robustezza, vigoria e straordinaria resistenza alle malattie. Il fiore è giallo crema chiaro e si intensifica al centro in un bel giallo burro, ed è ricco di petali sottili che si rovinano facilmente con l'umidità: di rado vedrete una bella Étoile de Lyon in marzo o aprile se non gode di un clima asciutto. Per fortuna rifiorisce ininterrottamente e, poiché ama il grande caldo, potrete godervi i suoi fiori in tutta la loro splendida forma e perfetta per l'intera estate e l'autunno. La foto in alto a destra ritrae Étoile de Lyon nel taschino di una giacca jeans: è il mese di novembre e il fiore è stato appena colto. Notate come, con il clima fresco, il colore sia decisamente giallo.

  • Rosa Perle des Jardins

  • Rosa Perle des Jardins

    • Origini: Levet, Francia, 1874
    • Progenitori: pianta da seme di M.me Falcot
    • Portamento: arbusto alto
    • Rifiorenza: quasi continua
    • Profumo: forte di rosa tea.

    Note: Una bella tea dal portamento slanciato con buon fogliame verde chiaro e sano. I fiori, grandi, si aprono solitari o in mazzi di 3/5 con corolle morbide, di un delicato giallo crema, accenni di camoscio e alcune spennellature rosa al centro. Molto amata per il suo intenso e dolce profumo, Perle des Jardins, con i suoi petali sottili che si rovinano facilmente con l'umidità, è adatta ai giardini caldi e asciutti.

  • Rosa Tipsy Imperial Concubine

  • Rosa Tipsy Imperial Concubine

  • Rosa Tipsy Imperial Concubine

  • Rosa Tipsy Imperial Concubine

  • Rosa Tipsy Imperial Concubine

    • Origini: sconosciute
    • Portamento: cespuglio
    • Fioritura: continua
    • Profumo: molto intenso e persistente

    Note: una rosa voluttuosa nel suo dispiegarsi di petali dalla consistenza sericea e attraversati da una luce alabastrina. Sfumature di rosa molto tenue, con lievi bagliori albicocca su un fondo bianco latte. Profumo incantevole. L'arbusto è di piccole dimensioni e molto compatto, con il giovane fogliame rosso vinaccia tipico delle tea.


    Alcuni classificano questa varietà, ormai famosa quantomeno per il nome affascinante che le è stato dato, tra le ibride di tea. Fu introdotta direttamente dalla Cina nel 1982 da Hazel Le Rougetel che ne diede alcune talee a Peter Beales per la riproduzione. Pare tuttavia che si tratti di una vecchia rosa Europea, risalente forse alla seconda metà del XIX secolo, introdotta all'epoca in Cina e ormai scomparsa qui in Occidente.

  • Rosa M.lle Franziska Krüger

  • Rosa M.lle Franziska Krüger

  • Rosa M.lle Franziska Krüger

    • Origini: Nabonnand, Francia, 1878
    • Progenitori: sconosciuti
    • Portamento: arbusto compatto
    • Fioritura: abbondante e ripetuta
    • Profumo: buono e dolce.

    Note: In M.lle Franziska Krüger, è facile cogliere una delle caratteristiche peculiari delle tea: la variabilità dei colori e delle loro sfumature altamente influenzata dalla qualità del suolo, dall'umidità e dalle temperature dell'aria. In questa tea c'è un fondo giallo crema che spesso varia in camoscio, sul quale si stendono e allargano nelle zone più esterne chiazze di rosa salmone, che si tramuta talvolta in un rosa con richiami vagamente bluastri fino a diventare un rosa puro nei mesi più caldi. I fiori prodotti sono veramente tanti e si aprono a coppa, lentamente, con al centro una bella massa di petali arruffati e profumati.

  • Rosa Adam (The President)

  • Rosa Adam (The President)

    • Origini: Adam, Francia, 1838
    • Portamento: rampicante
    • Fioritura: continua
    • Profumo: intenso di rosa té

    Note: questa varietà, che dovrebbe rappresentare la prima rosa tea ibridata in Europa, fu identificata da Peter Beales, ma non tutti gli esperti concordano sulla sua identità. E' una pianta vigorosa dai lunghi rami esili e le foglie piccole e lucide, adatta a rivestire una parete o un muro. I fiori sono di grandezza media e si aprono da boccioli appuntiti in morbide corolle quartate e ricche di petali con un'affascinante mescolanza di rosa chiaro, rosa salmone e albicocca. Particolarmente intenso il profumo.

LE CARATTERISTICHE DELLE ROSE

Conosci meglio le caratteristiche di ciascuna varietà di rosa... per ogni dubbio o chiarimento non esitare a contattarci, saremo lieti di coinvolgerti nella nostra passione!

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